La strage di Erba è un evento tragico che si è verificato il 31 luglio 2001 nel comune di Erba, in provincia di Como, Italia. In quell'occasione, tre membri della famiglia Erba, composta da Olindo Romano, la moglie Rosa Bazzi e il figlio Giuseppe, furono brutalmente uccisi nella loro abitazione.
L'autore di questo triplice omicidio è stato individuato in Massimiliano Giuseppe Versace, un giovane parente della famiglia Erba che, in seguito all'arresto, confessò i suoi crimini. Versace agì per motivi di gelosia e invidia nei confronti dei Romano, in particolare per la loro relativa agiatezza economica.
La strage di Erba ha suscitato un'enorme eco mediatica in Italia. L'omicidio fu descritto come uno degli eventi più sconvolgenti nella storia del paese a causa dell'efferatezza e della crudeltà del delitto. Il processo giudiziario che ne seguì fu altrettanto mediatico e portò alla condanna di Massimiliano Giuseppe Versace a 30 anni di reclusione.
Questa strage ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva degli italiani, suscitando dibattiti sull'efficacia del sistema carcerario, sull'importanza della prevenzione dei crimini, nonché sull'impatto della gelosia e dell'invidia nella società.
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